martedì 24 giugno 2014

Mi hanno chiamato, e adesso?!

Oh my God, mi hanno chiamato per un colloquio e adesso?? 
Intanto… Keep calm! Respiro profondo e ricorda che si tratterà di una semplice chiacchierata in cui l’oggetto della discussione sei tu e nessuno ti conosce meglio di te stesso!

Primo step: analisi introspettiva!

Ti hanno chiamato e ciò significa che dai mezzi di cui si sono serviti per avere informazioni su di te, ti hanno ritenuto idoneo a poter rivestire una certa posizione per cui ti eri candidato; quindi sentiti già soddisfatto per questo! 
Ti basta concentrarti per qualche minuto (forse meglio un paio di ore ;-)) per riuscire a fare mente locale e produrre un’analisi introspettiva! 
Se avrai qualche difficoltà a definire il campo delle qualità e dei difetti che ti rappresentano, chiedi ad una persona che ti conosce bene di aiutarti; di certo ti sarà di grande aiuto! Ma bada bene a scegliere la cavia che ti faciliterà a fare chiarezza; prediligi gente che crede in te e sa essere obiettiva andando oltre il rapporto che vi lega.

A me piace intenderlo in questi termini… una chiacchierata introspettiva!

Passo successivo: dress code!

Non sottovalutare l’abbigliamento. Il detto “l’abito non fa il monaco” non è particolarmente azzeccato in questo caso. Generalmente sobrietà e semplicità sono le parole chiavi; gli eccessi sono da evitare assolutamente.

Dico di solito e non sempre perché ci sono alcuni campi del mercato del lavoro in cui la creatività è una componente basilare che può essere esternata con qualche particolare rilevante; ed è qui che ci si può permettere un tantino di eccessi, ma giusto un tantino!

Il colloquio è il primo contatto che hai con quel mondo del lavoro in cui vorresti entrare, e non sottovalutarlo è l’atteggiamento ideale.

Terzo step: conosci l’azienda!

Una delle domande tipo che ti faranno sarà: “cosa conosci della nostra azienda?” E in quei casi non puoi avere l’espressione perplessa e persa nel vuoto perché non sai cosa rispondere; non ti è concesso! 
Se ti candidi per una posizione devi conoscere il tuo futuro datore di lavoro. Se non conosci la sua missione aziendale, il suo impegno nel sociale, le opportunità di carriera che offre ai suoi dipendenti, i siti in cui si trovano i loro stabilimenti/uffici … come puoi pretendere che il tuo nome risulti tra i prescelti?! 
L'espressione perplessa e persa nel vuoto non è la dimostrazione giusta da dare per far percepire il tuo forte interesse ad entrare nel loro team! E di certo non cercano gente demotivata!

Quarto step: START!

Sei pronto a sostenere il tuo colloquio. 
E ricorda… è una chiacchierata! Niente di più, niente di meno! :-D


Non mi resta che augurarvi in bocca a lupo e ricordate: Stay cool! Stay calm! :-D



P.S.: Non sono ancora nessuno d’importante nel mondo del recruitment ma aspiro ad esserlo e mi sono chiesta: ma perché non scrivere qualcosa sul tema “colloquio di lavoro” ?! 
Su web si trovano parecchie "dritte" su come gestire il colloquio di lavoro, io ho voluto parlare della fase pre-colloquio, quella in cui ci si prepara per sostenerlo. 
Sarà forse perchè io mi trovo più dal lato candidato che da quello di recruiter ?! :-P